Abbiamo individuato Scandicci come epicentro delle azioni criminose del mostro di Firenze.
Abbiamo notato da Scandicci una origine, una provenienza da Vicchio della persona in questione.
Abbiamo ricordato l'alluvione di Firenze del 1966 come un passaggio fondamentale per capire l'impossibilità di risalire al mostro tramite la sua pistola e come ne venne in possesso.
Abbiamo notato che dalle azioni del mostro possiamo stabilire si tratti di una persona metodica, organizzata, abitudinaria, paranoica, con gravi problemi sessuali e relazionali.
Abbiamo notato che al mostro non interessa l'identità delle vittime, ma sceglie i luoghi.
Che l'uso del coltello non era preventivato come arma di escissione, ma inizialmente come arma per uccidere, nel caso in cui la pistola non fosse stata sufficiente.
Abbiamo notato una maggiore impulsività e accelerazione tra il 1981 e il 1982 con alcuni errori portati probabilmente dall'euforia della ormai generale acclamata notorietà delle sue azioni criminose.
Abbiamo notato che il mostro non fosse particolarmente esperto nell'uso della pistola.
Approfondiamo adesso il discorso dei luoghi prescelti dal mostro per le sue incursioni notturne....
Il luogo del delitto dista circa 10 km da Scandicci.
Questo è in linea con un ragionamento semplice: se devo ammazzare qualcuno, non vado sotto casa (due, tre chilometri), ma "esco" fino a dove mi sento meno " conosciuto" dagli sguardi di persone che mi conoscono.
Allo stesso tempo non voglio andare nemmeno troppo lontano, visto che poi comunque devo anche tornare indietro.
Concludiamo dicendo che 10 chilometri è una distanza ottimale, comoda, ragionevole.
L'altra cosa che si nota è una preferenza del mostro all'azione nei pressi di corsi d'acqua.
Questo probabilmente non tanto per lavarsi dal sangue, ma per "tagliare" in due la scena del crimine: una appunto dove avviene il delitto, dove verrà la polizia, dove qualcuno può dare l'allarme ed essere cercato, l'altra metà è oltre il torrente, vicinissimo al luogo ma allo stesso distante, già al sicuro, insospettabile perchè il fiume come ostacolo barriera naturale impedisce il passaggio fitto di strade.
A tal proposito ecco la visuale del luogo del delitto dall'arrivo sulla strada quindi soggetto a essere visto da altre auto.
Mentre apprezziamo una visuale posta più o meno alla stessa distanza dal luogo del delitto, ma questa volta nei campi oltre il torrente.
se invece di postare le foto del 2020, mettessi le foto del 1968, magari ti accorgeresti dei cambi orograficici del luogo e di vegetazione.
ReplyDeleteSe ti venisse in mente che nel 1968 l'illuminazione stradale pubblica era altra roba rispetto a quella attuale (sia per numero di lampioni, sia per potenza illuminante del tipo di lampade usate),
se ti venisse in mente di leggere i rapporti dell'epoca, sapresti delle condizioni di luce e di cosa fosse visibile e cosa no a livello di 'lampioni' dalla scena del crimine
Se ti venisse in mente che nel 1968 il parco auto circolante era sensibilmente differente da quello odierno,
Se ti venisse in mente che anche le abitudini di 'movida' notturne erano decisamente differenti da quelle odierne,
...almeno magari eviteresti il ricorso ad inutili vignette-barzellette su un caso di duplice omicidio.
Le vignette-barzellette non sono affatto inutili, ci ho creato un blog a parte
ReplyDeletehttps://mostrodifirenze-strips.blogspot.com/
servono a stemperare la tensione, sono molto utili a persone come te, magari intelligenti e preparate ma un pò cocciute:-)) che si impuntano sempre a vedere una sola pista (quella sarda).
Dopo 31 anni da Rotella (dal 1989) è arrivato anche per te il momento di archiviare quella pista, sto ricostruendo come è andata tutta la vicenda, nella versione più logica e naturale possibile, mica noccioline eh?:-)
che una foto del 2020 non rappresenti la realtà del 1968,dimmi: che min***a centra con Rotella, la pista sarda o me?
ReplyDeleteDubito non lo sappia nemmeno tu... ma era certamente più comodo (e assai conveniente) che rispondere nel merito.
C'entra che l'auto di SV non poteva seguire la Locci dal cinema fino al punto dell'omicidio senza essere notata, c'entra che l'assassino come in tutti gli altri delitti non è cosi scemo da parcheggiare sulla strada principale e poi camminare a piedi sui sassi rumorosi fino all'auto dei due amanti, se ne sarebbero accorti prima, c'entra che il mdf era già li nel buio quando ha visto arrivare l'auto, c'entra che il suo mezzo di trasporto è parcheggiato oltre il torrente e lui attraversa a piedi il torrente magari dal ponticello di pietra, come ha attraversato il torrente a Baccaiano, la Sieve a Vicchio, il fosso a Mosciano, il torrente Marina a Calenzano.
ReplyDeleteMa non lo vedi che è sempre lui? La stessa mano.
ma non lo vedi che scrivi degli assolutismi senza alcuna dimostrazione manco indiziaria a carico (nè per Signa nè per Baccaiano, Vicchio, Mosciano e Calenzano), ma che li pretendi e spacci come dati di fatto?
ReplyDeletema lo vedi che scrivi senza nemmeno sapere le cose (per Signa, manco i CC videro l'auto col lampeggiante fino a che non passarono la svolta e furono sul tratto rettilineo)?
No, qui di dati di fatto ci sono solo otto assolutissimi duplici omicidi.
ReplyDeleteSiccome quella sera non c'eri nemmeno tu ad assistere all'omicidio, ne consegue che le mie e le tue sono solo ricostruzioni. Si tratta di vedere quali siano quelle più probabili.
Secondo me l'assassino era già lungo il Vingone, perchè il tragitto dal cinema di Signa fino al luogo dell'omicidio sono 2 chilometri, come fa Salvatore Vinci a seguirli in auto senza essere notato?
guarda che SV l'hai citato solo tu.
ReplyDeletecome solo tu hai citato l'assolutismo che non si poteva arrivare in macchina fino a dopo il cimitero e prima del rettilineo senza essere visti dalla coppia (che aveva altro in testa in quel momento).
Non hai nemmeno elencato nessun dato che quel luogo fosse un noto ritrovo di coppiette o di amanti, così noto e così frequentato o così abituale, da spingere un misterioso giovane vicchiese trasferitosi dalle parti di Scandicci ad andare ad appostarsi lì.
Non hai manco portato alcun dato su come Natalino con ben 8 colpi sparati proprio da accanto a lui non si sia svegliato, e quando interrogato non abbia detto 'ho visto un signore che non ho mai visto prima'
Verbale:
ReplyDeleteL’anno 1968, addì 23 del mese di agosto, in Lastra a Signa Ufficio stazione carabinieri, alle ore 21:30....
"...Partendo dal cinema Enrico si diresse verso la strada posta in salita che porta al castello, da qui dopo aver percorso circa 3 km ed essere passato davanti al cimitero di Signa, proseguì per la strada dritta che fiancheggia il cimitero e dopo poche centinaia di metri svoltò in una strada bianca posta sempre sulla destra fermandosi a circa 100 m dal bivio.
Preciso che noi seguivamo la macchina a una certa distanza. Una volta che Salvatore si accorse che Enrico aveva girato, fermò la macchina tra il cimitero e una casa colonica posta quasi vicino al bivio..."
***un auto non poteva seguire la Locci dal cinema fino al punto dell'omicidio senza essere notata???***
Risultato:
"i secondo me"[cit]: 0 - Verbali: 1
ma se non ci piace quel verbale perchè cita 'Salvatore', possiamo prendere quello che cita 'Francesco':
ReplyDeleteVerbale del 24 agosto, interrogatorio delle 14.30
"...Io e Francesco li seguivamo a una certa distanza col motorino di lui.
Quando poi la macchina del Lo Bianco si infilò nella stradina dove poi avvenne il delitto Francesco arrestò il motorino sotto il cimitero.
Aspettammo alcuni minuti e poi ci inoltrammo anche noi nella stessa stradina camminando lentamente e cercando di non far rumore...."
***l'auto non era seguibile e quindi bisogna guadare il Sangone? l'auto non era seguibile e quindi bisogna prima appostarsi lì?***
Risultato:
"i secondo me"[cit]: 0 - Verbali: 1
Hazet, se per ogni cazzata che scrivi mi dessero un euro, sarei milionario.
ReplyDeleteSicuro una bella sera anni orsono ti sei letto il rapporto Torrisi, un pò di Rotella, un pò di Mario Spezi, hai fatto un bel mix e hai concluso di aver capito tutto sulla vicenda. Stronzate.
ll luogo era luogo di ritrovo di coppiette, più o meno "legali". L'ho letto in una pagina dell'emeroteca di Flanz, a parlare erano delle persone di Signa dissero che le zone di campagna intorno al cimitero di Signa erano luoghi di incontro.
Ma poi basta chiedere a un abitante della zona che abbia sui 70 anni e loro se lo ricordano e tanti si ricordano pure della Barbara Locci.
Con i verbali io mi ci potrei pulire anche il sedere, ma nemmeno a quello servono purtroppo.
Le confessioni di Stefano Mele sono state tirate fuori a forza di schiaffi, pure Natalino ha raccontato lo bruciavano con l'accendino per fargli dire che quella sera c'era suo padre.
Ma questi sarebbero i verbali e i testimoni tanto affidabili su cui ricostruisci la vicenda?
Ma poi anche ci fosse stato presente il miglior avvocato del mondo, su questo blog non parlerò mai di Stefano Mele o di Giancarlo Lotti, gente totalmente inaffidabile inculata dalla vita con una autostima sotto la suola delle scarpe, ho già difficoltà a capire quello che dice una persona cosiddetta normale che non mi ci metto proprio a cercare di entrare nel cervello di una persona subnormale come Stefano Mele.
Cercare di capire perchè un subnormale mente, perchè confessa cose che non ha fatto?
Lascio ad altri il piacere di entrare dentro al cervello di questi idioti.
Stefano Mele quella sera non c'era e neppure Lotti negli altri delitti, il resto non mi interessa, non ci penso nemmeno a rileggermi quello che hanno detto sul mostro.
Ma non sei nemmeno riuscito a capire che sono indifferenti i nomi in quei verbali, mentre non è indifferente che attestano che si potesse seguire l'auto (con un'altra auto o un motorino) senza problemi (bastava parcheggiarla prima della svolta, di modo che non fosse visibile)?
ReplyDeleteNon sei nemmeno riuscito a capire che il ricordare una tale possibilità è la risposta, critica, alle tue assolutiste affermazioni che:
- che 'non poteva' ( un auto seguire quella del lo Bianco),
- e che 'doveva' ( aver parcheggiato oltre il torrente che poi attraversa a piedi)?
Non mi risultano verbali (non articoli di giornale) in cui si indichi quella zona come area nota per gli imboscamenti di coppiette (qualcuno di certo si si sarà anche imboscato, ma da lì ad un 'appostamento di caccia ce ne corre, specie vista l'ora già abbastanza tarda di arrivo [24.30/24.45 almeno], orario abbastanza insolito per le coppiette di amanti.
Non mi risulta di aver letto il nome e cognome di almeno un abitante del luogo di 70 che confermi il tuo supposto, nè di averne letto il suo virgolettato, nè il link dove reperire una simile dichiarazione. Potresti gentilmente fornirmi un link al riguardo (on quello dell'emeroteca di Flanz, che riguarda invece quanto riportato da un giornalista... che non si capisce perchè debba essere più affidabile di Tutori dell'ordine.
Non mi risulta che il Mele abbia difeso in tribunale (luogo opportuno ed adatto, essendo pure affiancato da un avvocato) la propria innocenza accusando (e provando) le inaudite violenze che lui (e natalino e mucciarini e l'estensore del poi famoso biglietto, Giovanni) avrebbero subito dai cattivissimi (nonchè falsificatori seriali di documenti ufficiali e mentitori in tribunale) Carabinieri.
Ma non sono mica cose che importano:
il mdf, nato a Vicchio e trasferitosi dalle parti di Scandicci, parcheggiò la sua auto dall'altra parte del torrente, che poi attraversò a piedi, per appostarsi in attesa di una coppia di amanti ed infine ucciderli (noncurante del natalino... che per fortuna sua dormiva come un ghiro sotto sedativi).
Lo dice 'Segugio', e quindi non può che essere così, visti gli innumerevoli riscontri portati a supporto
il mostro non segue le auto Hazet, le precede sui luoghi, lo dicono i punti di arrivo e di fuga, perché alla Boschetta è ancora meno frequentata di Lecore ma ci va lo stesso, a te non piace che ci va perché li non ci va quasi mai nessuno ma lui ci va lo stesso, e non segue la coppia, non parcheggia sulla via principale, cosi come non parcheggia su Via Virginio Nuova, ecc..
ReplyDeleteTu continua a credere alle ricostruzioni di Lotti che parcheggia sulla piazzola, e di Stefano Mele che segue l'auto, che fai bene, io seguo altre logiche.
Dire che Scandicci nel 60 ha 15mila abitanti e nel 71 ce ne ha 50mila, e che la maggior parte proviene per migrazioni interne della provincia fiorentina e un gran numero del mugello, a te statisticamente non ti dice niente perché non le hai fatte le elementari, lo so, per quello ti ho fatto il blog a fumetti cosi ti mangi le caramelle leggi il fumetto e lasci segugio occuparsi di ricostruzioni serie:_)
Statisticamente dire che uno di Vicchio andava a lavorare a Scandicci è come dire che un serial killer di Milano colpisce a Quartoggiaro e poi a Reggio Calabria probabilmente è di origine calabrese, ma ovviamente tu non lo sai che la maggioranza dei milanesi di oggi sono figli di immigrati calabresi, tu vivi sulla luna e pensi che tutti a Milano si chiamano Ambrogio Meneghino.
giusto mancavano i fini 'assolutismi' di Segugio addirittura su cosa penso o so io di Milano e dei milanesi.
ReplyDeletePer fortuna che hai risolto anche quest'arcano
"Dire che Scandicci nel 60 ha 15mila abitanti e nel 71 ce ne ha 50mila, e che la maggior parte proviene per migrazioni interne della provincia fiorentina e un gran numero del mugello, a te statisticamente non ti dice niente perché non le hai fatte le elementari, lo so" [cit]
ReplyDeleteA me, quei numeri dicono che:
- in quei anni, un gran numero di gente, specie dell'area fiorentina e dintorni, prese residenza in quel di Scandicci.
Non mi dicono nè che il mdf era uno di questi,
nè che non lo fosse,
nè che il mdf non fosse già di Scandicci,
nè che a Scandicci il mdf ci abbia mai abitato,
nè -nel caso il mdf fosse uno tra questi- da dove arrivava (area fiorentina, dintorni, Mugello, Italia, estero).
Mi dicono pure che Tu stai confondendo "Statistica" (con la "S" maiuscola, che è una scienza che ricorre ad algoritmi matematici per analizzare fenomeni che, dipendendo dal caso, altrimenti non potrebbero essere previsti/valutati con elevato grado di certezza [cmq, non assoluta]), con "statistica" (numeri, medie, tabelle, etc).
Addirittura parrebbe che Tu abbia usato quello "statisticamente"[cit.] al posto di 'calcolo delle probabilità'... che, faccio notare, è ancora un'altra cosa ancora, e che cmq su quei valori di migrazione rispetto ad 1 mdf... percentuale assai bassina ottieni).
Ma come "TU SAI" [cit], "IO NON HO FATTO LE ELEMENTARI" [cit], e quindi -me ignorante tapino-mi pare giusto che mi sia preclusa la comprensione di qualunque cosa quello "statisticamente" volesse significare.
:)
La differenza più importante è io credo che il mostro scegliesse i luoghi e non le vittime. Quindi non ha senso cercare il colpevole degli omicidi tra gli amanti gelosi, perché cosi hanno fatto le indagini dell'epoca, cercavano ex fidanzati della Pettini, ex findanzati della Locci, mentre il killer dimostra di poter uccidere coppie straniere, quindi non gli interessa di conoscerle personalmente, capisco che in Italia c'è questa statistica che il 90% degli assassini conosce la propria vittima (parente, moglie, fidanzato, amico) ma qui si tratta di un caso diverso e va affrontato come fanno gli americani, con profilazioni geografiche non con gelosie familiari e rancori personali.
ReplyDeleteah ok... un altro 'assolutismo'.
ReplyDeleteStavolta, il credo di fede è :
- i delitti sono tutti maniacalmente uguali dal primo fino all'ultimo (giusto giusto una spruzzatina di escalation tecnica torso/testa e no-escissioni/escissioni di pube e seno).
- dei delitti non c'è bisogno di considerare nulla, eccetto la location geografica (meglio se con fiumiciattoli vicini eh) e la data temporale del delitto... che a tutto il resto pensa la magggia della profilazione geografica.
Le ammerigane 'profilazioni geografiche' fatte a prescindere dagli elementi indiziari e testimoniali raccolti nelle indagini: sono semplicemente aria fritta che permettono di dire tutto ed il contrario di tutto (esattamente come nell video che mi avevi indicato, quello del 'cigno nero', che dovresti averlo visto... ma direi non ascoltato per nulla!).
E ancor più fritta se le fai su una serie di 8 delitti, su un arco di 17 anni, tutti avvenuti in un raggio di meno di 50 km da un capoluogo di provincia e regione e (fondamentalmente) ben staccati temporalmente l'uno dall'altro.
Atti di fede per atti di fede, sono più affidabili i responsi di medium e cartomanti.
Del resto, Signa non pare proprio un delitto maniacale (nemmeno nei riscontri oggettivi di sopralluogo scena criminis), nè pare non potervisi rintracciare movente/i (a differenza dei successivi), nè pare che alibi falsi siano il top dei top delle risposte che gli innocenti normalmente forniscano, etc.
E, ohibò! c'è pure un testimone ed colpevole reo-confesso... ah, già che sbadato... reo-confesso solo perchè selvaggiamente torturato lui ed il figlio di 6 anni (il bimbo addirittura a colpi di accendino!) dai cattivissimi CC, imperterriti dichiaratori seriali di falso in atti pubblici.
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PS: provati almeno a leggere i lavori di J.E. Douglas, che di America, criminal profiling e sk, qualche cosina la sa.
Sì mi pare che hai riassunto bene tutto il mio pensiero di ricostruzione sul mdf, bravo:-)
ReplyDeletearidagliela con gli "assolutismi" : ogni inquirente ha avuto la sua pista, Rotella aveva la sua, Perugini la sua, Giuttari la sua, Spezi la sua, Hazet la sua.... non posso averne una anch'io? ognuno fa le ricostruzioni che sembrano più plausibili, senza essere etichettato assolutista dogmatico
ps: di quale video parli, quale "cigno nero"
Ogni inquirente ha avuto la sua "pista" (migliore o peggiore che fosse/sia): si, ma partendo dagli indizi raccolti (meglio o peggio) sul campo.
ReplyDeleteNon da preconfezionati clichè di massima aleatorietà e massima generalizzazione forzatamente costretti in una catena di assolutismi, a cui gli elementi debbano o accordarsi o essere scartati.
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quel video in tre parti (che mi son dovuto sorbire, con le lacrime agli occhi dalla tristezza e dalle risa) che hai indicato il "May 1, 2020 at 7:27 AM" , in un commento nel post "Nella tela del ragno".
Ah, l'analisi di Santandrea, mi pare uno preparato, ho preso molti spunti da lui, ma anche prima di sentire la sua analisi avevo da sempre l'idea che il mostro c'entrasse con Scandicci e con Vicchio.
ReplyDeleteSenti, ti volevo dire, visto che sei sempre qui dentro, fai qualcosa di utile, lo scrivi te il prossimo post?
Ti lascio le password. Io faccio un pò di relax, stacco, pensaci te.
C'è da fare qualche foto streetview dei corsi d'acqua presso luoghi dei delitti tipo la Sieve, la foto delle mappe dei posti, poi approfondisci il discorso del guadare il fiume, ed è fatto... te la senti?
Oppure mi ritrovo il blog imbrattato con quella faccia da ebete di Stefano Mele (che non sapeva nemmeno impugnare la pistola)?
Che ne dici, te la senti di convertirti alla teoria del sk unico mai entrato nelle indagini?:-)
Lo faccio ben volentieri se ti fa piacere...
ReplyDeleteperò non saprei dove trovare quelle dei famosi corsi d'acqua per Scandicci, Giogoli, Scopeti... mandami le loro 'geolocalizzazioni', please :)
E lo faccio solo se mi prometti che nell'armamentario del mostro (rigorosamente di Vicchio), assieme a cal.22 e coltello, ci aggiungi anche le pinne e la ciambella salvagente (con svettante testa di cigno. nera, ovviamente.)
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Mi convertirò invece alla teoria del sk mai entrato nelle indagini, quando almeno:
- verranno portati elementi e riscontri a quella teoria e non le fantasie dei cartomanti
- mi verrà dimostrata la maniacalità del delitto del 1968
- mi verrà spiegato perchè (solo!) nel 1985 un mdf ignoto alle indagini, ricorre ad occultare i cadaveri per ritardare la scoperta del suo duplice omicidio
- mi verrà speigato perchè dopo il 1985 non uccide più... zacchete! gli è guarita la maniacalità assassina de botto!
- mi verrà spiegato perchè fornire un alibi falso e precostituito da parte di uno che va a letto con una moglie (che finisce ammazzata) e un marito (che confessa di aver preso parte al delitto), non debba essere considerato elemento indiziante di un banale delitto; specie tenendo conto che appena un mesetto prima la donna (ammazzata) aveva cacciato dalle grazie delle sue cosce il marito e l'amante (quello dell'alibi falso), preferendo le prestazioni amatoriali del fratello (detestato) dell'amante; etc etc etc etc
- verranno portate prove delle "torture" (sic! & cit.) al Mele Stefano e al figlio di appena 6 anni da parte dei Carabinieri
- etc etc etc
- Il torrente a Scandicci è proprio sotto il luogo del delitto, a tal proposito guardati questo video al minuto 30 circa www.youtube.com/watch?v=6AnYc0k6niA,
ReplyDeletea Scopeti c'è il fiume Greve vicino ma io Scopeti e Giogoli non li conto perchè sono gli unici due casi inversi del suo modus operandi, cioè in cui ha individuato prima le coppie straniere anzichè i luoghi.
- Nasconde i cadaveri per fare arrivare la lettera.
- Finisce perchè ogni cosa in questo universo* ha un suo inizio e una sua fine, tanti serial killer smettono, poi vedremo il perchè nel caso mdf.
* a parte Hazet ovviamente.
Lui si è creato durante il big bang circa 14 miliardi di anni fa, e solo lui ci sarà per i prossimi trilioni di anni, fino a che i protoni decadranno e i buchi neri evaporeranno.