Saturday, April 4, 2020

L'utilità di un coltello



Nel delitto 1968 non vi è uso del coltello. Non ci sarà nemmeno 1982 e nel 1983.

Spesso viene dato per scontato che 1982 e 1983 aveva con sè l'arma bianca, ma non la usa. 
Includerei anche il 1968. 
Quindi in ogni delitto, l'assassino ha con sè il coltello.

E' chiaro che nel 1974 è costretto a usarlo, perchè una delle due vittime non erano morta sotto i colpi dell'arma da fuoco. (Stessa cosa si ripeterà nel 1985).

La problematica di voler uccidere due persone ogni volta sempre con una pistola da piccolo calibro. 
Se le coppie non vengono prese di sorpresa, se c'è una reazione, se si muovono, se non le colpisce in punti vitali, se non usa un secondo caricatore, c'è il rischio che i colpi sparati non siano sufficienti a uccidere la coppia.

Il killer delle coppiette non pare uno sprovveduto improvvisatore, piuttosto il contrario: un attento pianificatore.

Cosciente di queste difficoltà, consideriamo che porti l'arma bianca inizialmente per maggior sicurezza: arma da usare in caso la pistola non sia sufficiente.







Non risulta chiaro quanto premeditata sia l'uso del coltello nel 1974. 
L'assassino intendeva ripetere la dinamica di Signa. 
Invece qualcosa va storto, lo sappiamo, c'è un tentativo di reazione della ragazza.

Avrebbe usato la lama se tutto fosse andato liscio, se i due ragazzi fossero morti sul colpo, 
come a Signa? Non sono sicuro.

Cosa avrebbe fatto a Signa se i due amanti si fossero accorti della sua presenza, se avessero reagito, magari scappando nel buio, se i colpi della beretta fossero stati insufficienti?

Sicuramente e non li avrebbe lasciati scappare vivi,  come nel 1985 li avrebbe inseguiti per ucciderli con il coltello, non può aver pensato di uccidere le coppiette ancora vive a mani nude.

Lo sviluppo imprevisto della dinamica del 1974, l'attardarsi per lungo tempo sulla sdc sul corpo della Pettini, le 96 punzecchiature, il tralcio di vite, forniscono alla mente del sk una nuova fantasia, un uso più ampio della lama, inizialmente portata con sè per precauzione, per poi farla diventare attrice di maggior rilievo nel palcoscenico delle sue fantasie perverse.

Come è stato notato da altri autori, il mdf impara dai suoi errori, migliorando sempre più le sue strategie di attacco, ampliando le sue fantasie per poi realizzarle, attuare un copione che ha già in mente senza che nulla sfugga al suo controllo. 
In questo senso, il  giugno 1981 si configura come un miglioramento, un superamento degli imprevisti accaduti nel 1974.

Senza dubbio vuole avere la sensazione di controllo sulla scena, quindi oltre alla paranoia dovremmo associare il disturbo ossessivo compulsivo,  disturbi comuni al mostro di Firenze come alla maggior dei serial killer studiati della storia.



5 comments:

  1. * "...il mdf impara dai suoi errori, migliorando sempre più le sue strategie di attacco..." [cit.]

    già.
    si è visto come abbia "migliorato" il 1982 rispetto al 1981bis.
    E come poi abbia migliorato il 1982 col 1983

    "...se non usa un secondo caricatore..."
    [cit.]

    Ai 'profani', farebbe molto comodo sapere in quale perizia sia stato stabilito che siano stati usati più caricatori nel medesimo delitto

    * "...alla paranoia dovremmo associare il disturbo ossessivo compulsivo, disturbi comuni al mostro di Firenze"
    [cit.]

    credo che dovresti avvisare medici e psicologi, perchè loro, medici e psicologi, stupidamente pensano sia tutt'altra cosa da quella che pensi tu.
    Ma... ovviamente devono essere loro a sbagliarsi, in fin dei conti che ne possono sapere loro
    Per verifica, puoi ad esempio controllare a questo facilissimo da reperire link:
    https://www.ipsico.it/sintomi-cura/disturbo-ossessivo-compulsivo/



    Gli elementi ed i fatti documentati non si combaciano ai tuoi sogni?
    Ovvio! E' perchè gli elementi e i fatti documentati devono essere sbagliati!
    Per fortuna basta evitare di documentarsi o non prenderli nemmeno in considerazione e quale problema c'è?
    : )

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  2. Si bravo nel caso mdf ci sono talmente tante informazioni che il lavoro da fare è di potatura, eliminare più possibile per arrivare ai fatti nudi e crudi più le conclusioni più elementari che si possono trarre.

    Figuriamoci se mi metto a analizzare cosa ha detto Lotti, Stefano Mele o qualche altro spostato di testa di questa vicenda, o se Pacciani andava a farsi fare il malocchio dal mago Indovino, o cose del genere.

    Ci sono tanti argomenti essenziali e voglio analizzarli.

    Ad esempio sui casi 1981 bis e 1982 abbiamo un esempio di accelerazione dei tempi di raffreddamento tipico dei sk quindi lo andrò ad analizzare, forse sarà il prossimo post.

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  3. prima di potare (che effettivamente concordo con te è operazione id fondamentale importanza) bisogna conosce i fondamentali di cosa si parla e di cosa si propone.

    inoltre, ogni potatura deve essere argomentata nel perchè e con dati alla mano, non bastano due scarne righe di personale scelta per presentare alcunchè.
    E altrettanto ciò che si propone deve essere spiegato nel dettaglio e con dati alla mano.

    Ma il mio è solo un consiglio. uno degli ultimi, credo; perchè non è certo mia intenzione usare il mio tempo a correggere macroscopici svarioni e pseudo argomentazioni senza un minimo di argomentazione analitica a supporto.

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  4. Restiamo in attesa di sapere quale PERIZIA abbia indicato l'uso di più caricatori.

    nome/cognome dei periti
    data perizia
    anno
    [se pubblica] link al quale scaricarla/leggerla
    [se non pubblica... (per tutti)] titolo della perizia

    Chi 'parla', si fa carico di quello che afferma.

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  5. Nessuna perizia ha indicato più caricatori Hazet.

    Ho scritto che secondo me si portava dietro il coltello nel caso i colpi di pistola non erano sufficienti,
    dov'è che parlo di perizia su due caricatori?

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