Se c'è stato un momento di vulnerabilità del mostro, un periodo in cui poteva essere preso, in cui ha momentaneamente abbassato le difese, secondo me è dal 1981 al 1983.
Dopo il delitto di Mosciano fino al delitto di Giogoli, il killer delle coppiette dimostra un'accelerazione nell'impulso a uccidere, che lo porterà a esporsi maggiormente,
compiendo errori dettati da maggiore impulso a uccidere in situazioni più rischiose.
Il delitto di Mosciano consegna il mostro alla notorietà.
Il delitto 1968 venne considerato un delitto d'onore con un colpevole in carcere.
Il delitto 1974 non venne ricollegato al delitto di Signa.
Ma nel 1981 viene notata che la pistola è la stessa: inizia il mito pauroso del killer delle coppiette appartate nelle campagne toscane, i giornali parlano del mostro di Firenze.
Questa notorietà sembra aver un effetto euforico sull'assassino.
I primi due delitti forse furono concepiti come eventi singoli, magari destinati a non ripetersi, vedi le due lunghe pause di sei e sette anni.
Il primo delitto dell'81 fa prendere coscienza al mostro della sua missione.
Si sente imprendibile, investito del suo ruolo di giustiziere della notte.
La prima cosa che notiamo è un'accelerazione dei delitti: tra 1981 e 1981 bis passano solo poco più di quattro mesi.
Non solo.
Il mostro contraddice la sua regola di uccidere d'estate.
Se abbiamo dato come premessa che sia una persona che compie scelte razionale per portare a termine la sua azione omicidiaria, dobbiamo supporre che la scelta della stagione estiva gli apporta molti vantaggi: vediamoli.
* Non è aperta la caccia, quindi meno rischi di avere nei dintorni fucili appostati nel buio.
*Non si appannano i vetri dell'auto.
Particolare molto utile perchè il mostro deve vedere cosa accade dentro l'auto per decidere quando iniziare a sparare.
*D'inverno piove, quindi lascerebbe le sue impronte sul terreno, e sappiamo che lui non vuole lasciare traccia.
Traccia che infatti verrà lasciata a Calenzano, 1981 bis.
Dopo il delitto 1981 bis, anomalo per la datazione autunnale e condizioni meteo in cui si svolge,
abbiamo un nuovo delitto a giugno, quindi di nuovo finestra temporale corta, 7 mesi.
Il mostro ucciderà lungo una strada provinciale abbastanza trafficata.
Probabilmente uccide già a giugno, per avere tempo di uccidere un'altra volta (o magari altre due) in quell'anno.
Tutto coincide con una maggiore euforia del mdf che molto probabilmente si sente imprendibile.
L'errore di Baccaiano avrà l'effetto di riportare alla calma, alla prudenza il mostro, un effetto di porre freno a una fase più impulsiva per ritornare a una fase più meditata e organizzata.
E infatti tra giugno 1982 e settembre 1983 abbiamo la finestra temporale più lunga degli anni 80, un anno e tre mesi, che conferma la tesi di una "frenata" psicologica.
Vedremo successivamente a una maggiore attenzione alla scelta dei luoghi, più coperti, più riparati dal bosco.
Nell'anniversario del delitto di Borgo San Lorenzo, nel 1984, tornerà alla Boschetta di Vicchio per commettere quello che viene definito il suo omicidio perfetto, e per citare una lettera anonima, non commetterà più errori, la polizia si.
"...nel 1981 viene notata che la pistola è la stessa:..." ?????
ReplyDeleteOH MY GOD !!!!!!!!!!
e il bello è che la frase NON è fuori contesto logico nè del titolo del post, nè soprattutto del corpo della periodo da quale è stata estrapolata!
quindi impossibile che si tratti di un mero errore di digitazione.
Prossima novità, che sarà?
l'introduzione delle spade laser di Guerre Stellari per le escissioni?
E si, il collegamento con il 1974 viene fatto già a partire dal delitto di Scandicci del 1981, viene notata che si tratta della stessa pistola.
ReplyDeleteO sbaglio? In tal caso correggimi.