Sunday, June 14, 2020

(5) Baccaiano 1982

Abbiamo visto che dal delitto di Calenzano la popolazione si rende conto che tra le campagne fiorentine si aggira un maniaco che uccide le coppiette.
Non ci sorprenderà quindi sapere che la seguente coppia uccisa nel 1982 aveva paura e preferiva appartarsi in un luogo più sicuro, in una piazzoletta al bordo di una strada statale.
Ma il mostro era in una fase di euforia e accelerazione e le precauzioni della coppia purtroppo non furono sufficienti.

La strada Virginio Nuova è un rettilineo su cui per forza di cose il mostro non può parcheggiare.
Presenta le caratteristiche ideali per un attacco, come abbiamo spiegato nel post precedente per la presenza di un corso d'acqua che fiancheggia la strada.
Nessuna auto sospetta viene vista scappare lungo via Virginio Nuova, questo conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il corso d'acqua è una situazione cercata per favorire la fuga attraversandolo, perchè il fiume taglia in due la viabilità tra la scena del delitto e la via di fuga.




La zona è abbastanza vicino a Empoli, in piena campagna, siamo alquanto distanti dalla città di Firenze.
Calenzano è in prossimità di Prato, Mosciano è sulle colline di Scandicci, Signa è tra Scandicci e Prato.
Il mostro come al solito dimostra di sapersi muovere bene nella piana fiorentina.




Arrivando da Baccaiano, abbiamo un maneggio sulla destra e un poligono di tiro sulla sinistra (poco dopo l'auto parcheggiata in foto).
E' la direzione verso le quali si sta dirigendo la signora che sta passeggiando.
E' una signora del posto? Lei, o forse i suoi genitori abitavano qui ai tempi dei delitti?
Oppure non ha idea di quello che è accaduto li intorno a lei tanti anni orsono?


Ecco il maneggio.


Più o meno a questa altezza si trovava il poligono di tiro.


Questo poligono, posto a poche centinaia di metri dal luogo del delitto, ci rimanda a una considerazione fatta nel profilo dell'FBI.


Dovremmo quindi studiare dove si trovassero i poligoni di tiro nell'area fiorentina negli anni 80, per chiederci se fossero delle àncore, dei motivi che attraggono il killer in un certo luogo e il motivo per cui lo frequenta.


Arriviamo dunque al luogo del delitto.

Prima vediamo a sinistra la collina.

Poi sul margine destro, dove furono uccisi i ragazzi.



Il filare degli alberi è il sentiero da cui arriva il mostro, un sentiero che conduce al torrente.
Proseguendo oltre il fiume, arriviamo alla via Volterrana, che scorre parallela a via Virginio Nuova, ma dall'altra parte del fiume.

Questa la visuale aerea sulla zona della piazzola dalla via Volterrana.





Alla via Volterrana si accede tramite la via di Poppiano. 







Un sopralluogo è possibile visualizzarlo qui https://www.youtube.com/watch?v=zVSvTcco0HM






La ricostruzione prevede la via di accesso e di fuga attraverso un viottolo che parte da via Poppiano, quindi prima di arrivare sulla Volterrana.

Oltrepassiamo quindi la piazzola dell'omicidio e arriviamo all'incrocio fra via Virginio Nuova e via Poppiano.



Prima del ponticello vediamo la prima stradina sulla destra che si addentra nella campagna.



Oltre il fiume, parte un'altra stradina, parallela alla prima, percorsa dai mostrologi nel video youtube.




Ecco la foto dell'ingresso nella stradina tratteggiata nella mappa.



Possiamo intravedere un'auto ferma con una persona al telefono. Chi è?


Perchè è fermo? Sta veramente telefonando o fa finta? Ci avviciniamo.

Sappiamo che tutti i serial killer ritornano sui luoghi dei delitti per rivivere l'esperienza, e allora, cosa ci fa questa persona da solo in prossimità del viottolo da cui entrò il mostro per uccidere?




Lasciamo queste e altre domande inevase, contemplando il torrente Virginio, unico testimone dell'attraversamento del mostro quella notte dell'estate 82.





15 comments:

  1. Possiamo intravedere un'auto ferma con una persona al telefono. Chi è?....
    Perchè è fermo?...
    Sta veramente telefonando o fa finta?...
    Ci avviciniamo...
    Sappiamo che tutti i serial killer ritornano sui luoghi dei delitti per rivivere l'esperienza, e allora, cosa ci fa questa persona da solo in prossimità del viottolo da cui entrò il mostro per uccidere?...


    Sarebbe interessante sapere la data (giorno mese anno) in cui il veicolo con fotocamera di StreetView ha immortalato quel percorso (con tanto di possibile sospetta persona nei pressi del viottolo 'da cui entrò'(sic!) il mostro per uccidere, quasi un 30-40 anni prima).
    Sapere quella data potrebbe, restringendo il campo, aiutare le FF.OO. a dare un volto ed un nome a quella 'sospettosissima persona' e così 'evadere' questa fondamentale 'domanda'!
    Peccato, già che ci si era, non essersi 'avvicinati' un pochino di più mentre si facevano le 'fotografie'(sic!) e cercato di immortalare anche il volto di così plausibile sospetto.

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  2. ""La zona è abbastanza vicino a Empoli, in piena campagna, siamo alquanto distanti dalla città di Firenze.
    Calenzano è in prossimità di Prato, Mosciano è sulle colline di Scandicci, Signa è tra Scandicci e Prato.
    Il mostro come al solito dimostra di sapersi muovere bene nella piana fiorentina.""
    Sarò uno sciocco ma per me è e resta molto fuori mano. Ma non tanto come Km, non mi sembra che ci sia molta differenza fra firenze-vicchio e firenze-montespertoli, ma più che altro per una mera questione di vie di comunicazione.

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  3. Hazet, il mio commento sul tizio immortalato dalle fotocamere di google view è evidentemente ironico, ci mancherebbe altro, non voglio mancare di rispetto a nessuno, non faccio allusioni è solo una battuta, poi la privacy del volto è fondamentale.

    Ci sono casolari in campagna che hanno molto l'aria del mostro, fotograferò anche quelli, è solo per dare un tocco di colore al racconto, nessuna allusione o insinuazione da parte mia, credo che si capisca.

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  4. non sei affatto sciocco Vizzi, ho la tua stessa impressione cioè Montespertoli Vicchio sono sullo stesso asse, sono credo quasi equidistanti dal capoluogo fiorentino, e credo riassuma la storia geografica dei movimenti del mostro (Vicchio Scandicci andata e ritorno)

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  5. @Vizzini
    "non mi sembra che ci sia molta differenza fra firenze-vicchio e firenze-montespertoli"[cit]
    infatti!
    Però tieni presente che se colpisci sempre in un area di pochi km, sempre la medesima, ovvio che ti beccano prima o poi.
    Il MdF non batte un'area enorme (come può avvenire per i sk in America che si spostano pure da uno stato all'altro), ma non può nemmeno essere così stupido da racchiudere la sua (aspettata, viste le repliche) catena di delitti in fazzoletto di terra.
    E sostarsi di una manciata di km non è un grande sforzo se sei auto o moto munito.
    Ricordatevi e non dimenticatevi mai gli anni di cui si tratta: niente cellulari!
    E in più: niente caserme dei CC anche in mezzo alle campagne.
    Quindi, se anche per caso vedi un delitto o cmq chi lo scopre (come è successo per il 68, 81, 82 e l'85) deve prima allontanarsi dalla scena del crimine, trovare un telefono, chiamare i Carabinieri, poi -siccome esistono anche gli scherzi telefonici- i CC prima inviano una macchina a verificare che la notizia sia vera e solo dopo arrivano in forze e se del caso ordinano di fare dei posti di blocco (che necessitano di altro tempo per assere attivati).

    ...E nel fratempo il mdf o chi per lui ha già avuto tutto il tempo di questo mondo di allontanarsi (sia che attraversi fiumi sia che li navighi in gondola sia che dei fiumi se ne freghi).
    Baccaiano ne è appunto un esempio lampante: per compiere quei delitti, al mdf basta semplicemente avere la minima accortezza (da non retard stile GL) di non parcheggiare troppo accanto a dove vuole colpire (specie se direttamente all'aperto e pure su un rettilineo!!!) e anche se qualcosa va storto gli restarà sempre tutto il tempo di allontanarsi senza problemi manco di posti di blocco.

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  6. @Vizzini [continua]

    riprendo dai tempi necessari...
    vedere delitto+trovare un telefono+arrivo accertamento+dispiegamento di un posto di blocco = non meno di 30 minuti (ad essere proprio buonissimi).

    In Auto o in moto, in 30 minuti: quanti km fai (guidando pure entro i limiti di velocità per non rischiare di attirare l'attenzione)???

    Se guidi ai 60 kmh, in 30 minuti fai 30 km.
    Se guidi ai 50 kmh, in 30 minuti fai 25 km.
    etc
    è pure notte e traffico non ce ne è, quindi quella media non hai problema a mantenerla

    Ti ricordo che da Firenze a Baccaiano, sono appena un pò meno di 30 km (di percorso, non in linea d'aria!!!)
    Capisci ammè, eh!

    Poi, se non sai chi stai cercando (es: ipotetico testimone che ti dà una descrizione di chi o di che mezzo o almeno della direzione presa), ma un posto di blocco (che uno non serve a nulla ma ne devi fare una serie contemporanea per circoscrive un area che non sai manco quanto grande e quindi... boh!) ma che lo ordini a fare?

    A parte il pelo sullo stomaco di uccidere e uccidere a sangue freddo (e poi anche per le escissioni ovvio), i delitti del mdf sono tutti delitti di una 'semplicità' e di una 'intrinseca sicurezza' [unico rischio è che passi una volante proprio mentre stai sparando e se ne accorgano] che il mdf non ha bisogno di alcun particolare accorgimento per massimizzare la sua sopravvivenza minimizzando i rischi [IMHO, se non usare almeno/forse una targa falsa o infangare rendendo illeggibile la propria o usare un mezzo rubato... ma visto che le indagini non hanno mai ritrovato un mezzo abbandonato riconducendolo per qualche elemento al mdf, siamo buoni e scartiamo questa ultima opzione per sicurezza]

    il MdF è un mostro, per i delitti in sè. Ma non è il mitizzato mostro di genio criminale che a molti, troppi piace immaginare. Non lo è [non credo che lo fosse] perchè non aveva bisogno di esserlo per quello che faceva.

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  7. concordo con quanto dice Hazet, il mostro è stato mitizzato,
    sul fatto di arrivare con targa falsa, dei posti di blocco e di cc, cosa ne pensi dell'idea di un mostro in divisa, cioè di un insospettabile appartenente alle forze dell'ordine?

    accennerò brevemente questa idea nel prossimo post, su Giogoli.

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  8. "concordo con quanto dice Hazet, il mostro è stato mitizzato,"
    Su questo siamo tutti concordi. Non è ciccio di nonna papera ma non è nemmeno henry kissinger.
    Complicare le cose è una brutta abitudine tutta italiana, se non si arriva subito alla soluzione ci deve essere sotto chissà quale complotto! (p2, p3, gelli, mafia, cia, nazisti, ufo...) E invece non è così, molto più semplicemente può capitare di non arrivare al colpevole, non è cosa rara.

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  9. il problema è che, visto che il mdf quando colpiva poteva essere o beccato in flagrante o assai difficilmente con una indagine in corso della sua serie delittuosa.
    MA, dopo il 1985 ossia quando di una serie ormai completa si hanno in mano "l'inizio" e "la fine", e dei posti blocco e delle flagranze non ti ci devi preoccupare più, non diventa poi così impossibile invece individuare il filo conduttore (e i tanti indizi raccolti sul campo e fossilizzati nelle verbalizzazioni e nelle perizie) che lega l'alfa con l'omega partendo proprio dalle specifiche peculiarità (e necessità!) di quei due delitti.

    E lo so che Segugio poi dice 'e che due palle, mhò parli di nuovo di SV, ma che ci posso fare se (ad esempio e solo uno piccolo fra i tanti) se in quella lunga serie omicidiaria:
    sia in alfa-1968 sia in omega-1985, in entrambi i casi c'abbiamo lo stesso nome, e solo quel nome, che fornisce un alibi accertatamente falso in entrambi i casi!!!
    Guardate che fornire alibi falsi non è mai simbolo di un qualcosa di tutto ok passiamo oltre, eh.
    Anzi proprio la rovescia.
    Poi se ciò si aggiungono pian piano tutti gli altri tasselli (compresi quelli deduttivi a partire da fatti accertati, legami relazionali, statistiche comportamentali, altre menzogne e quant'altro)... forse[ironic] a qualche conclusione la si poteva (e può) arrivare.

    Certo, non ad una conclusione che includa il mettere sul piatto "le cose concrete"[cit. Rotella], ossia un inchiodante ritrovamento di feticci o cal 22 (quello non lo può nessuno su nessuno), ma una conclusione storico-indiziaria sensata, con riscontri e coi piedi per terra: sì!
    [ed in Italia i processi si fanno anche su base indiziaria, come la storia delle vicende processuali mdf-related, ha ampiamente dimostrato.


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  10. concludendo e poi vedrò davvero di non stare a ripetermi che tanto contro gli atti di fede nulla si può fare (come i tantissimi fondamentalismi da quelli islamici a quelli biblici e evangelici, a quelli di fede calcistica o politica purtroppo quotidianamente dimostrano):

    1°) in assenza delle rotelliane "cose concrete": nessuna ipotesi potrà mai erigersi a verità assoluta (ma più correttamente a pista prioritaria da approfondire da parte delle Autorità competenti)

    2°) non di meno però, qualsiasi ipotesi formulata che prescinda e/o non tenga in conto i tanti elementi accertati (o scartati) nel lungo corso della vicenda mdf (e sono molto di più di quelli da me succintamente a sprazzi qui indicati), o che non sia in grado di affrontarli fornendone risposte concrete di insignificanza: sono da ritenere nient'altro che puro parto di personali masturbatorie-mentali fantasie scollegate dalle accertate realtà ufficializzate, e quindi inutili sotto ogni profilo.

    3°) ogni ipotesi deve derivare dagli elementi certi riscontrati e ufficializzati, e non un contrario in cui alle personali fantasie si debbano far corrispondere (solo alcuni) elementi e se ne debbano introdurre di altri, nè provati nè verificabili, al solo scopo di sostenere le personali credenze mistico-investigative

    4°) tutto ciò che è contorno e abbellimento a scopo di aumentare la fascinazione/plausibilità di una ipotesi che comunque si attiene alla concretezza degli elementi ufficializzati nelle indagini, non è sbagliato introdurlo nei discorsi, MA: è sconsigliato; in quanto se l'ipotesi è sufficientemente attinente agli elementi ufficialmente riscontrati (e alla loro catena logica di dipendenze temporali e/o di diretta filiazione, o di esclusione), altro non sono che un surplus del quale se ne può fare a meno a prescindere, senza per questo intaccare la validità dell'ipotesi stessa.

    5°) ogni passaggio logico di deduzione tra due e/o più elementi, dovrebbe venire non solo spiegato nel dettaglio del propositivo, ma anche elencando tutte le opzioni contrarie con l'aggiunta delle dovute spiegazioni perchè queste altre opzioni non dovrebbero avere invece valore di significato o avercelo in misura talmente ridotta da poterle mettere da parte.

    6°) per quanto banale e non probante possa essere, a partire da elementi certi ufficializzati, il normale (e semplice) 'buon senso' ha, nella quasi totalità dei casi, sempre ragione rispetto alle affascinanti (e non impossibili) complesse elucubrazioni. I libri, i film ed i complotti internazionali geopolitici sono una cosa, una serie di 'banali' (ma ciò nonostante altrettanto tragici) delitti alla portata, fisica, di veramente quasi tutti (non-vedenti e non-dembulanti a parte).

    7°) volare di fantasia è più divertente che memorizzare le informazioni e la valutarle con aperta attenzione nel loro concreto e significativo singolo e nel loro concreto e plausibile insieme: ma non serve ad avvicinarsi d una soluzione di nessun caso


    Hazet



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  11. ops!
    il punto sei è rimasto orfano del periodo di chiusura della frase, che è da leggere correttamente così:

    ...I libri, i film ed i complotti internazionali geopolitici sono una cosa, una serie di 'banali' (ma ciò nonostante altrettanto tragici) delitti alla portata, fisica, di veramente quasi tutti (non-vedenti e non-dembulanti a parte) decisamente un'altra (e di cui si può, e direi si deve, farne tranquillamente a meno).

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  12. sono d'accordo che SV è il candidato con più indizi a suo carico.
    La serie inizia con l'uccisione di BL che era sua amante, e si conclude nell'85 quando SV viene indagato per la morte della prima moglie. Nel mezzo ci sono molte cose collegabili a lui.

    Le mie perplessità sono: i rilevamenti sulla scena del crimine non indicano una persona alta?
    Chi avrebbe suggerito il collegamento 1968 dopo Baccaiano?
    Non si parlava di un sk iposessuato e moralista? (beh SV non era nessuno delle due cose)

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    1. Se sei davvero interessato seriamente, ci confrontiamo per mail, che i discorsi sono lunghi e soprattutto andremmo troppo fuori tema.

      cmq:
      non c'è alcuna prova dell'altezza del mostro. niente. nada. rien de rien.
      non farti fregare da chi fa finta di dimenticarsi delle correzioni alla perizia su Giogoli sulla posizione dei tedeschi al momento degli spari (e quindi di differente angoli di incidenza e quindi niente più 1.80cm di mostro... che poi bastava tenesse il braccio piegato all'altezza della testa e l'altezza sarebbe tutta da definirsi), e di deduzioni da impronte di ginocchio o da scarponi nel fango [nessuno di quei due segni nessuno sa chi sia stato a lasciarli, nè quando]

      E su chi [il famoso anonimo ma impossibile escludere al contempo anche i CC] segnalò Signa, beh... le possibilità sono molteplici e tutte molto con senso e logica. Solo che ognuna parte di queste possibili spiegazioni, parte da un punto di vista differente a seconda di come hai 'interpretato' il delitto del 1968.

      L'unica possibilità che fosse stato il mdf ad inviare quella lettera anonima è che l'abbia fatto per vanitosamente accreditarsi un delitto che non gli era stato attribuito, ossia per egocentrismo criminal-maniacale (comprensibile visto che non l'avevano arrestato nè sospettato nel 74 nè nell'81).
      ma anche in questo caso... (a me e alla pista sarda) che cambierebbe? nulla di nulla.
      Infatti, se anche così fosse: un simile comportamento non escluderebbe lo stesso il SV, che già nel 68 non era stato realmente sospettato visto che era incensurato a differenza del fratello e il SM aveva fatto e detto di tutto per far attenzionare il FV e non il SV [a parte l'iniziale comprensibile crollo]

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  13. Hazet certamente.
    Scusa se vado fuori tema ma, la tua opinione mi interessa molto, in questo periodo sono concentrato sul proiettile di ponte a niccheri, il primo della serie settembre/ottobre, forse hai già letto quanto ho scritto sull'altro forum. Non abbiamo la certezza al 100% che il proiettile fosse del mdf però gli inquirenti lo ritengono molto probabile. Ecco, tu non ne tieni assolutamente conto perchè manca questa certezza al 100% oppure un pensiero lo hai maturato in questi anni?

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  14. @Segugio
    del 'mostro in divisa' ho la stessa opinione che aveva Fantozzi a proposito della Corazzata Potemkin, e che sta appena appena sotto quella del MdF parrucchiere che uccideva ogni volta che sbagliava a fare una permanente ad un cliente.

    @Vizzini
    no, non è che nè non ne conosco dell'esistenza nè non lo prendo in considerazione per la mancata certezza di correlazione.
    Io di quel proiettile (come dei tanti altri ritrovati in giro da qualche parte o spediti, nelle vicende mdf, quello nell'orto di Pacciani escluso che quello è una altra storia) me ne frego altamente:
    - non solo perchè non è stato possibile attribuirlo al mdf con certezza
    - ma anche perchè non gli è stato possibile attribuirgli nemmeno un grado di minima plausibilità (se non quel della comica: mostro->tagli->bisturi->dottore->ospedale-> e quindi, caspiterina, c'abbiamo pure un proiettile, wow!).
    - di cosa reputino "molto probabile" gli inquirenti, se va bene abbiamo un pezzo giornalistico a raccontarcelo (dunque una velina che esce su un giornale che deve vendere copie);
    - di cosa ne pensino davvero non lo sappiamo. Ma quand'anche lo pensassero davvero... se permetti ho, e abbiamo tutti noi aficionados mostrologhi, ben donde e molteplicissimi esempi per andare sul sicuro se di cosa "reputano probabile" gli inquirenti: ce ne sbattiamo altamente le balle dopo esserci fatti una sonora risata.

    Quindi:
    quel proiettile può averlo perso il mostro (PS: un bel dejà vù e tanta mancanza di fantasia... anche nell'orto di Pacciani si diceva che il mdf ne aveva perso uno eh)?
    a) Si, fisicamente non è impossibile.
    b) No, non ha alcun senso che un mostro con così tanti morti sul groppone e tanta attenzione alla sua figura, maneggi l'arma del delitto o il suo munizionamento in un luogo pubblico frequentato giorno e notte
    c) magari almeno prima provare a fare lo sforzino (gli aficionados e gli inquirenti) di dimostare che il mdf almeno c'avesse a che fare con gli ospedali, no eh?
    d) Si, è fisicamente possibile che il mdf, che probabilmente non centrava un tubo con bisturi ed ospedali, andò lì a buttarci apposta un proiettile, non sparato, che non riconduceva alla cal.22 che usava per i delitti.
    Solo che...a che pro?!
    Se l'avesse fatto per mandare un messaggio (trasversale), avrebbe fatto come per il suo unico messaggio noto: l'avrebbe fatto firmandolo facendo ritrovare un bossolo sparato con l'impronta del suo percussore
    e) i mitomani e i buontemponi (oltre che gli sciroccati) esistono.

    Ma mettiamo pure che quel proiettile sia proprio del mostro, che davvero lì lo abbia perso o lo abbia dimenticato senza accorgersene: in cosa ci avvicinerebbe a scoprire chi fosse?
    Nulla.
    Dunque perchè perderci tempo appresso?

    [NOTA a margine]
    Negli anni 70 e 80, come nelle università, così anche nelle strutture sanitarie, gli ospedali in particolar modo erano forti le presenze di fiancheggiatori delle BR e di altre cellule eversive minori. In Toscana 'ufficialmente' le BR non esistevano (ma c'era il CRT, il Comitato Rivoluzionario Toscano, che etc etc etc...altra storia qui non conta) ma comunque erano anni di estremismo politico in cui circolavano parecchie armi.
    Se vado a naso e dico che molto più facilmente il proiettile possa derivare da quell'ambiente, pur assolutamente senza alcuna prova, non credo di sbagliare di molto (soprattutto tenendo conto del fatto che negli ottanta le retate, oltre ad aver mandato in galera un sacco di nomi e averne costretti altri all'espatrio, avevano mandato allo sbando i contatti tra fiancheggiatori e irregolari che si ritrovavano spesso senza più referenti e col rischio di essere tirati in ballo in qualsiasi momento da un pentito, che ne abbondavano assai. E quindi in più di una occasione cercavano di disfarsi come potevano del materiale compromettente che avevano in consegna.
    Ma, ribadisco, questa è solo una mia idea personale e non vale nulla di nulla (ossia, tanto quanto correlare quel proiettile al mdf)

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(8) Scopeti. Riepilogo e conclusioni.

 L'ultimo delitto del mostro di Firenze conferma quanto abbiamo detto nei post precedenti. Così come a Vicchio, il mostro colpisce vicin...