Saturday, May 16, 2020

(2) Rabatta 1974

Come abbiamo visto a Signa il mostro utilizza i corsi d'acqua come fattore geografico determinante per le sue strategie di assalto alle coppiette in auto. Il fiume - o torrente che sia -, taglia letteralmente in due la zona del crimine, e questo è ancora più evidente nei delitti compiuti nel Mugello (1974 e 1984) , che vengono effettuati al di qua e al di là del fiume Sieve.

Dobbiamo ragionevolmente pensare, supporre che il mdf da bambino sia nato e vissuto vicino a un fiume, che si sia spinto a giocare in estate attraversando il fiume stesso, che questo ambiente gli sia a lui familiare anche nella prima giovinezza, magari andando a caccia, e questo modo di "spostarsi" attraversando il fiume gli venga familiare anche quando iniziò a spiare le coppiette.

Chiunque abbia abitato vicino a un fiume, capisce bene che il corso d'acqua costituisce un ostacolo naturale allo sviluppo viario: l'intreccio stradale che attraversa i fiumi (ponti) è più ridotto che quello in una zona pianeggiante priva di corsi d'aqua. Mostriamo una mappa della zona di Rabatta e la cosa è subito evidente:


Notiamo subito che il fiume Sieve taglia letteralmente in due la zona.  C'è un ponte che rappresenta il più frequentato tratto di collegamento fra la via di Sagginale e Rabatta, il vero unico collegamento fra di "qua" e di "là" del fiume Sieve.
Mostriamo le immagini.




Il percorso dell'assassino secondo me non prevede l'arrivo e la fuga in auto dal ponte, ma da una strada che si ferma dietro al fiume, in linea d'aria che dirige idealmente verso la scena del delitto.


Attraversando "a guado" il fiume, che d'estate sono facilmente attraversabili (altra ragione logistica che lo spinge a preferire la stagione estiva), può lasciare l'auto in una zona in linea d'aria vicina ma allo stesso tempo lontanissima dalla scena del crimine.

Ecco la foto più prossima al luogo del delitto. La strada principale, via Ponte d'Annibale, è la strada che porta al ponte delle foto precedenti.



Abbiamo qui una visuale che guarda in linea d'aria verso il fiume Sieve, e alla stradina oltre il fiume che possiamo ritenere il luogo in cui il mostro parcheggia l'auto e si avvicina a piedi alla macchina dei due ragazzi.


Rimane un dubbiol sulla dinamica del luogo di ritrovamento della borsetta.
Una indecisione? sul portarsi via la borsetta? Oppure solo un luogo per frugare dentro, e poi gettarla? Effettivamente rimane un pò fuori luogo verso il tragitto verso il fiume. Immagine tratta del blog di Antonio Segnini quattrocosesulmostro.blogspot.com


Nella ricostruzione video fatta su youtube al minuto 38 abbiamo invece una mappa della borsetta che è in linea con la nostra supposizione che il maniaco stesse tornando verso il fiume Sieve.



Questo interesse per l'acqua è anche nella scelta dell'articolo scelto dal mdf per ritagliare la lettera alla Della Monica nel settembre 1985, preso si da un giornale molto popolare come Gente, ma di un numero che è stato individuato: numero 52 del dicembre 1984 " Care dolci acque non vi riconosco più: qui è finito il sogno della mia infanzia".

Della lettera ne parleremo approfonditamente più avanti.



16 comments:

  1. "Come abbiamo visto a Signa il mostro utilizza i corsi d'acqua come fattore geografico determinante per le sue strategie di assalto alle coppiette in auto." [cit]

    'come abbiamo visto'???
    visto??? visto cosa?
    - Dove stava la dimostrazione di ciò?
    - Dove stavano almeno gli ipotetici riscontri?
    - Dove stava l'utilità di attraversare a Signa, che esattamente dall'altra parte c'era l'altra stradina parallela il cui acceso era anche lui dalla statale (e che cmq quella stradina era più avanti collegata con un ponticello all'altra?)

    E cosa dovremmo vedere a Rabatta?
    - con la borsetta tutt'altro che dall'altra parte del fiume o anche solo nei suoi pressi?

    E cosa dovremmo vedere da una "z", una "e" e una "della" (su una titolazione di busta composta da assai più lettere)?
    - dovremmo forse vedere che nel cappello al titolo si parla espressamente di "Lago Maggiore" e quindi 'vedere' che il mdf sia nato sulle rive di quel lago?

    ...ma del resto, 'vedere' porta con sè 'avere le visioni'
    [e questo spiegherebbe moltissime cose]

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  2. E lo sapevo che non è d'accordo mai su niente (nemmeno una virgola) dei miei post il buon Hazet, il bastian contrario di professione:-)

    Tu mi daresti contro anche se scrivessi che il cielo è blu:-)

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  3. perchè invece di cercare inutilmente di spostare il discorso sul mio personale che non centra proprio nulla, non ti decidi invece ad elencare quali sarebbero queste prove che produrrebbero il "visto" per i corsi d'acqua ed il loro attraversamento da parte del mdf (che a signa sarebbe stato inutile e a Rabatta proprio non risulta)?

    Perchè non provi a argomentare sul fatto che due lettere ed una preposizione sono un pò pochine rispetto a tutte quelle dell'intestazione della lettera per trarre alcuna conclusione?

    Perchè del titolo dell'articolo prendi a riferimento 'acque' e non 'lago maggiore', e senza nemmeno dimostrare/argomentare nulla a proposito di certezze (o alte probabilità) che davvero il mdf scelse quella pagina perchè conteneva una parola a lui interessante (o meno)?

    io le obiezioni, puntuali ed esemplificate, te le ho elencate.
    Quelle che latitano sono le tue argomentazioni e le tue risposte: marciare a colpi di atti di fede non serve a nulla.

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  4. nel post precedente mi chiedevi dei corsi d'acqua a Scandicci, Giogoli e Scopeti e t'ho risposto.

    "prove" che attraversasse i torrenti a piedi non ce ne sono, direi che "prove" in generale non ce ne sono proprio in questo caso, a meno che uno creda alla pallottola nell'orto di Pacciani come prova.

    tutto il resto che faccio io sono solo ipotesi e ricostruzioni. l'avevo già scritto.

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  5. fai solo ipotesi...
    allora prova ad iniziare ad usare almeno qualche condizionale

    e cmq anche per fare ipotesi, sarebbe meglio almeno partire da qualcosa di certo e documentato e sui vari certi e documentati provare a fornire le ipotetiche spiegazioni necessarie.
    Fare una ipotesi che parte addirittura da un dato assolutamente attualmente privo di ogni riscontro (esempio: il mdf nato a Vicchio) e da lì far discendere le altre 'concordanze': non ha nulla di ipotesi ma semplicemente di briglia sciolta alla fantasia..

    PS: si, certo :) :) :)
    mi hai risposto sui famosi corsi d'acqua di Scandicci, Giogoli e Scopeti... praticamente ogni posto in Italia andava bene a quelle condizioni di dimensioni e distanze.
    Tra l'altro, al limite hai risposto che ne esistessero (tralasciamo discorso di dimensioni e distanza) non certo come e dove lì usò nè di quali elementi ne dimostrino l'uso (vabbè, quello non l'hai fatto manco per Signa e nemmeno per Rabatta).

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  6. "fai solo ipotesi...
    allora prova ad iniziare ad usare almeno qualche condizionale"

    ma un pò di licenza poetica, me la puoi lasciare, maestrina dalla penna rossa?

    altrimenti ogni articolo di giornale, ogni libro sul mostro dovrebbero iniziare cosi
    "il mostro di Firenze, che potrebbe essere un uomo o potrebbe essere una donna, ma che potrebbe anche essere un transessuale, che è uno solo ma potrebbe essere un gruppo, che è italiano ma potrebbe essere straniero"

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  7. ma non era "nato a Vicchio"[cit.]?
    nato: maschile
    nato: singolare
    Vicchio: Italia

    dunque: uomo/singolo/italiano

    ah, no! sapevatevelo:
    trattavasi solo di "licenza poetica" [cit]

    un pò come per "...la stradina oltre il fiume che possiamo ritenere il luogo in cui il mostro parcheggia l'auto e si avvicina a piedi alla macchina dei due ragazzi..."[cit],
    che a questo punto non si tratta di un un "poter ritenere"[cit] (cosa che dovrebbe includere almeno qualche traccia di riscontri documentati a supporto), ma di un "fare licenza poetica" (dunque esentata dal dover presentare qualsiasivoglia traccia di ipotetici riscontri)
    :)

    Insomma, dietro la scusa della "licenza poetica"(C)(r) è ammesso scrivere che ca**o ci pare e piace di crimini nei quali persero la vita un discreto numero di persone innocenti.
    Tanto i morti sono morti e la poesia è la poesia.

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  8. Considerazione sull'attraversare un corso d'acqua per il mdf

    [*] il mdf agisce di notte, quindi quei corsi d'acqua li deve attraversare al buio per due ragioni:
    -1: usare una torci, potrebbe far notare la sua presenza (che risulterebbe ben strana, essendo in mezzo all'acqua)
    -2: puntare una luce, al buio, su un manto d'acqua: otterrebbe solo l'effetto di illuminare la superficie che ne rifletterebbe la luce; quindi sarebbe d'aiuto nel guado.

    [*] livello di profondità dei corsi d'acqua: ossia, bagnarsi appena le suole o avere l'acqua fino al polpaccio o fino alla coscia o alla vita o dover nuotare: fa una bella differenza!
    -1: l'acqua che ti passa il livello delle calzature, te le riempie!
    -2: ti bagni facilmente anche i pantaloni (rende ricordabili)
    -3: l'acqua nelle calzature rende più scomoda e rumorosa la camminata
    -4: andare in giro di notte con gli stivaloni gommati da pescatore (rende ricordabili)

    [*] composizione del fondo: assoso, fangoso, limaccioso, etc
    -1: l'inzaccherarsi dl fango le calzature (e quanto? che fino a che altezza?) comporta inevitabilmente lasciare tracce all'uscita dal guado
    [NOTA: per nessuno dei delitti nessuna relazione di sopralluogo ha mai fatto menzione di aver trovato simili tracce fangose di impronte presso corsi d'acqua. Nemmeno per Signa, in cui il corso d'acqua è proprio lì accanto, e in cui venne setacciato il terreno e addirittura scandagliato il tratto d'acqua per un bel pezzo, alla ricerca della pistola]
    -2: anche solo avere le suole bagnate, favorisce il rilascio di impronte almeno nel post guado
    [NOTA: Le uniche note, sono quelle del 1981 (Calenzano), ma il giorno del delitto aveva piovuto e quindi non c'è necessità di corsi d'acqua a motivazione, e non erano nei pressi di corsi d'acqua. Inoltre non vi è alcuna certezza che quella serie di impronte che partivano dall’inizio della strada di campagna e giungevano, in linea retta fino all’auto, e sempre in linea retta proseguivano fin sotto e oltre l’auto fino a inoltrarsi nella campagna di fronte, appartengano al mdf.]
    -2: possibilità di accidentali perdite di equilibrio e scivolamenti (dell'attraversatore o anche solo magari di un oggetto che tiene in tasca... metti mai la pistola!). Tale rischio non pare cosa troppo intelligente da correre se lo scopo è quello di andare ad uccidere coppiette... ma magari ti si è appena bagnata tutta la pistola!

    Se a tutti questi punti vogliamo ribadire e aggiungere che:
    -1: l'unica indicazione di una connessione mdf/corso d'acqua è quella relativa alla segnalazione del Pasquini (1984) che trovò tracce di sangue su alcune pietre presso il greto del Sieve... solo che quando la Scientifica le analizzò, risultò sangue sì, ma non sangue umano.
    -2: non tutti i luoghi dei delitti hanno nei loro pressi corsi d'acqua; alcun li hanno così distanti che non ha senso logico metterli nel mucchio (Giogoli e Scopeti, ad esempio)
    -3: corsi d'acqua di poche spanne di larghezza, essendo poco più che canali d'irrigazione( Scandicci ad esempio), non ha senso equipararli per ipotetica funzione logistica e strategica a quelli decisamente più consistenti (il Sieve ad esempio) se non ricorrendo a vere e proprie forzature interpretative
    -4: non sono i riscontri che devono adeguarsi alle fantasie delle geo-profilazioni, ma tuttalpiù il contrario
    -5: che due lettere ed una preposizione ritagliate da una rivista in cui compare, tra altre, anche la parola "acque" nella medesima pagina, è pura speculazione caricarla di significati, essendo perfettamente ignoto a tutti se il mdf ritagliando quella pagina intendeva sottolineare quella parola, o un'altra o nessuna di quelle o addirittura proprio non volesse sottolineare nulla nemmeno per sè.

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  9. ovviamente la frase "...quindi sarebbe d'aiuto nel guado.", manca del logico "non" rimastomi nella penna.
    va quindi letta come "...quindi non sarebbe d'aiuto nel guado".

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  10. Si, queste che fai sono obiezioni ragionevoli Hazet, io intendo i corsi d'acqua utili perchè "tagliano" fuori la scena del crimine con l'altra parte, quella appunto oltre il torrente, un discorso logistico per l'assalto insomma: il non dover arrivare e ripartire dalle vie principali.
    Piu tardi se ho tempo scrivero l'esempio del 1981 e 81bis, cmq queste sono obiezioni tutte ragionevoli , te ne do atto.

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  11. Ah... trovata altra foto di ricostruzione di Rabatta che avvalora la tesi che il mostro stava tornando oltre il fiume Sieve.
    Aggiungo anche il fattore vicinanza discoteca Teen, molto simile al discorso vicinanza discoteca Anastasia 81.

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  12. "...un discorso logistico per l'assalto insomma: il non dover arrivare e ripartire dalle vie principali."[cit]
    quindi: proprio nulla di nulla a che vedere con Signa, dove accedi dalla statale anche all'altra sponda.
    Oltretutto, visto che sostieni per Signa l'appostamento a discapito del seguire... le 24:30/24:45 come ora d'arrivo: non è orario standard da coppiette. Ecchè stava ad aspettare fino al mattino?
    E visto che in altro post/commento, sempre a proposito di Signa, hai sostenuto (senza portare elementi se non un pezzo giornalistico senza fonti dirette) che la zona attorno al cimitero fosse luogo di imboscamenti di coppiette... riguardati un pò la cartina geografica e spiegami come si possa intendere come vicino al cimitero il luogo dove Lo Bianco e la Locci (+natalino) si imboscarono.
    Insomma, le distanze che citi -come per le "vicinanze" dei corsi d'acqua- sono assolutamente elastiche e aleatorie e soggettive: ossia, non sufficienti a sostenere alcuna ipotesi.

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  13. Hazet, nemmeno le 21:30 a luglio non è orario standard per le coppiette, ma il mostro è già li dietro la boschetta ad aspettare....
    Ricordati che come diceva Confucio, la pazienza è la virtù dei forti.

    Non ha dimostrato di poter aspettare sei o sette anni?

    Tu ce l'hai la pazienza, Hazet? Almeno quanta ne aveva il mdf?

    Sei capace di aspettare sette anni?

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  14. in effetti un orario 21/24 era in piena linea con quello delle coppiette, specie se giovani, in cui il più delle volte almeno la ragazza aveva l'obbligo di rientro entro mezzanotte. Non siamo nel 2020 quando il mdf attacca.
    Quello che era decisamente fuori target, e ben difficilmente pensabile per un appostamento di ore, è quello di Signa.
    Che poi, se ti riprendi in mano la cartina, forse ce la fai anche ad accorgerti che il luogo della scena del delitto ben poco aveva a che fare con le "vicinanze"[cit] del cimitero; "vicinanze"[cit] che secondo te (che lo ricavi dalle vox anonime riferite in un articolo di giornale) sarebbero stata meta riconosciuta di coppiette.

    Cosa poi possa centrare il cooldown tra un delitto ed un altro con la mia pazienza o meglio ancora con i lunghi tempi di appostamento in zone frequentate da "contadini, cacciatori, coppiette e guardoni"[cit], è come al solito sviante aria fritta in assenza di possibilità logica e/o documentata di risposta.
    Insomma, la solita fuffa partorita dal nulla e suffragata col niente.

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  15. va bene...hai ragione tu...il 68 sono stati i sardi, ok sei contento?

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  16. rispondere 'Roma per toma', non serve a niente se non ad evitare di rispondere nel merito alle obiezioni.

    Ad esempio, uno tra i tanti, avresti potuto spiegare perchè, secondo te (e mi sa, solo secondo te), "le 21:30 a luglio non è orario standard per le coppiette" [cit.], invece di affermalo solo (su quali basi, appunto: boh!?) come se fosse un dato di fatto.


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    PS:
    "la pazienza è la virtù dei forti" [cit. May 21, 2020 at 6:14 AM], non è una frase di Confucio, ma un detto, un proverbio.
    Il noto e famoso aforisma di Confucio, invece, è: "La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, ogni foglia di gelso diventa seta".

    Però, tranquillo, se sto sardocinese di Confucio lo fai "torturare"[cit.] dai Carabinieri di Signa come coi Mele padre e figlio, vedrai che ammetterà di averla detta lui

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(8) Scopeti. Riepilogo e conclusioni.

 L'ultimo delitto del mostro di Firenze conferma quanto abbiamo detto nei post precedenti. Così come a Vicchio, il mostro colpisce vicin...