Friday, July 10, 2020

Da Scandicci a Signa, perchè? - parte 1

Abbiamo detto che il raggio d'azione principale del mostro di Firenze è un'area che corrisponde al comune di Scandicci, in questo post cercheremo di vedere i collegamenti, sia stradali sia mentali, tra Scandicci e Signa, perchè tutto è iniziato proprio lì.

Cinema Giardino Michelacci nell'odierna piazza Cavour



Eravamo rimasti a Santa Maria a Marciola, sulle colline di Scandicci.
Abbiamo visto che le colline di Mosciano sono zone di caccia, le zone di Signa sono zone di pesca.
E' un particolare importante e ci torneremo su più avanti.





Dalle colline di Mosciano vicinissimo al delitto vediamo una casa di riposo per anziani.
E' qui che vive adesso il mostro di Firenze? Si confonde tra gli altri anziani ospiti della struttura?

Se è ancora vivo forse è ospite di una casa di riposo





Se abita qui dentro, potrebbe guardare il panorama su Scandicci, un paesaggio su colline di olivi che non è cambiato molto dagli anni in cui era l'incubo della provincia di Firenze.

Panorama su Scandicci





Può uscire? E' ancora autosufficiente?
Le strade fuori dalla casa di riposo portano abbastanza velocemente ad alcuni punti in cui ha ucciso il mostro.
E' molto probabile che sia tornato molte volte sulle piazzole degli omicidi, di giorno e di notte, per rivivere quelle sensazioni di tanti anni fa.

forse ancora oggi torna sui luoghi dei suoi delitti







Oppure abita in una delle solite ville che ogni tanto si intravedono fra i campi di olivo e le vigne dei contadini? Certo che in zona ci sono molte belle ville.





Era da una di queste ville, che il misterioso dottore osservava Scandicci, osservava Firenze che viveva terrorizzata per paura del "chirurgo della morte" che di notte si aggirava tra questi campi in cerca di coppie da uccidere e mutilare?







Qui in zona oltre alle ville c'erano molte osterie.
Molti indagati e condannati della vicenda erano forti bevitori, ricordiamo Lotti e Vanni erano praticamente alcolizzati.


in osterie come queste si ritrovavano i compagni di merende





Troviamo sempre dei cartelli che indicano località che sono entrati nella cronaca della vicenda.
Qui abbiamo la Casellina, frazione  di Scandicci in cui abitò Barbara Locci, prima vittima del mostro.
Più avanti vedremo anche la Romola, altra frazione in cui abitò la donna.






Scendendo dalla collina incontriamo la frazione di San Martino alla Palma.
Tutti nomi di santi, abbiamo visto quanti riferimenti religiosi siano presenti sul territorio.
Logico quindi fermarci alla chiesa della frazione.
Il Mostro di Firenze era un tipo religioso? Andava a Messa la domenica?
Se sì, in quale chiesa?

era un insospettabile






Vediamo poco distante un altro tabernacolo, anche questo simbolo di devozione cattolica delle generazioni coetanee del mostro. Qualche anziano si ferma ogni tanto e depone dei fiori.





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